Sonia Sacco – Sogno
La favola che vorresti ha come spettatrici le stelle, come confidente la luna e come fedele complice il silenzio della notte.
La favola che vorresti ha come spettatrici le stelle, come confidente la luna e come fedele complice il silenzio della notte.
Sognatori affranti popolano di luci pensanti la notte e sono le lampadine le vere ideatrici dei sogni!
Sogna anche l’impossibile, purché sogni.
Dovremmo imparare a sognare dalle falene, a credere di poter sfiorare la luna anche se si gravita attorno a un vecchio lampione di periferia.
Se hai un sogno hai un solo dovere verso te stesso, portarlo avanti per cercare di realizzarlo.E allora sarà il percorso, la maturazione che consegue questa tua iniziativa, la tua conquista e non il raggiungimento del sogno in sé. Un sogno può finire per miriadi di motivi non inerenti alla tua volontà ma, se hai lavorato sodo per raggiungerlo, scoprirai che dentro di te, nel tempo, hai conquistato e scoperto qualcosa che va ben oltre il sogno irrealizzato e, anche se magari ti resterà un po’ di rammarico per l’occasione perduta, avrai l’entusiasmo di provare a realizzare un altro sogno.Solo chi non sogna è finito.
Sognare fa bene, vivere i propri sogni fa anche meglio.
Li chiamano desideri, aspiri, sogni, quelle faville di follia che imbrigliano la realtà portandoci a cavalcare la meravigliosa fantasia.