Sonia Sacco – Sogno
La favola che vorresti ha come spettatrici le stelle, come confidente la luna e come fedele complice il silenzio della notte.
La favola che vorresti ha come spettatrici le stelle, come confidente la luna e come fedele complice il silenzio della notte.
L’importante è saper “dosare”: basta un cucchiaino di miele se il “boccone” è troppo amaro, un po’ di sale se invece è troppo “sciapo”, un pizzico di pepe se ciò che invece manca è la vivacità. Per tutto c’è un ingrediente e la sua giusta dose. Bisogna solo decidere se mettersi ai fornelli oppure gustarsi un panino in santa pace fregandosene di tutto il resto.
Ho imparato che i sogni si avverano se non smetti di crederci, quando meno te l’aspetti essi arrivano.
Il tempo scorre e la vita passa. Sta a te decidere se guardarla andare da dietro il vetro di una finestra, o se scendere per strada e camminarci sopra.
Ha un sapore dolce il sorriso e lo apprezzi di più dopo le lacrime. Diventa il miele che zucchera i tuoi pensieri e il balsamo che cura le tue ferite.
Non dirò mai addio ai miei sogni, potrebbero realizzarsi prima o poi.
Sei tu che mi tieni sveglio, sei tu il mio incubo, ma se è così vorrei avere incubi anche con gli occhi aperti.