Sonia Sacco – Speranza
E cadrai. Non saprai mai in che momento e con quale intensità. Ma ricorda che da qualsiasi ferita si può guarire e che nessun dolore deve o dovrà mai toglierti la voglia di sperare e di tornare a sorridere.
E cadrai. Non saprai mai in che momento e con quale intensità. Ma ricorda che da qualsiasi ferita si può guarire e che nessun dolore deve o dovrà mai toglierti la voglia di sperare e di tornare a sorridere.
Ha cicatrici il cuore, piccole e grandi ferite sempre pronte a riaprirsi. Le peggiori? Le delusioni, quelle davvero non si cancellano mai. Sono segni indelebili che graffiano anima e cuore continuamente. Le sopisci, le soffochi per un po’… ma poi tornano. Tornano e ti lasciano senza fiato per quanto fanno male. Perché non c’è nulla di peggio che scoprire che ciò che tu vedevi e credevi non è mai realmente esistito… e non c’è niente di più doloroso del guardare qualcuno e capire che davvero, non hai la più pallida idea, di chi questa persona veramente sia.
La speranza di chi sale è che trovi una discesa.
Esiste un punto intoccabile in ogni speranza, un’ombra silenziosa che cresce ad ogni alba, una parola persa che aspetta una nuova chiamata e tuttavia non sei solo. Gli occhi freddissimi di vetro ti guardano intenso; si trasformano rapidamente. Sono impulsi alternativi di ghiaccio che risvegliano; e tuttavia non sei solo.
Nulla è per sempre, ed è nel momento in cui comprendi che tutto ha un inizio e una fine che cominci davvero ad apprezzare ogni istante di questa preziosissima vita.
Sprechi tanto fiato con chi non vuol sentire, mentre poi incontri chi, solo con uno…
Possiamo fermare le parole, le emozioni… anche i pensieri. Solo il tempo scorre inesorabile, indifferente al nostro volere. Con i suoi rintocchi scandisce i minuti, le ore, i giorni. L’unico dono a noi concesso è rubargli un’ora all’anno, per poi dovergliela restituire alla metà dell’autunno. Così con il tempo, come per la vita, dobbiamo sempre rendere ciò che ci viene donato.