Sonia Sacco – Vita
C’è bisogno di spazi per volare. C’è bisogno di cuore per amare. C’è bisogno di coraggio per tentare e c’è bisogno di un insana voglia di vita per tornare a sentirsi vivi.
C’è bisogno di spazi per volare. C’è bisogno di cuore per amare. C’è bisogno di coraggio per tentare e c’è bisogno di un insana voglia di vita per tornare a sentirsi vivi.
Da vecchia sarò quella con la voce più forte nel coro della chiesa.
E quanti treni perdiamo nelle chilometriche corse della vita; così per soffocare la sete della rabbia, stappiamo l’ennesima bottiglia di speranza e ci sediamo su di una panchina alla stazione, in attesa del prossimo convoglio dove nascosta tra i passeggeri forse ci sarà un’altra opportunità.
Un giro di chiave nella toppa e via verso l’ignoto.
Dio ha posto la vita su un piano inclinato.
Ogni mattina il cielo si risveglia sbadigliando pigramente all’ultimo saluto della notte.
Sono fin troppo consapevole che si vive in un’epoca in cui solo gli ottusi sono presi sul serio, e io vivo nel terrore di non essere frainteso.
Da vecchia sarò quella con la voce più forte nel coro della chiesa.
E quanti treni perdiamo nelle chilometriche corse della vita; così per soffocare la sete della rabbia, stappiamo l’ennesima bottiglia di speranza e ci sediamo su di una panchina alla stazione, in attesa del prossimo convoglio dove nascosta tra i passeggeri forse ci sarà un’altra opportunità.
Un giro di chiave nella toppa e via verso l’ignoto.
Dio ha posto la vita su un piano inclinato.
Ogni mattina il cielo si risveglia sbadigliando pigramente all’ultimo saluto della notte.
Sono fin troppo consapevole che si vive in un’epoca in cui solo gli ottusi sono presi sul serio, e io vivo nel terrore di non essere frainteso.
Da vecchia sarò quella con la voce più forte nel coro della chiesa.
E quanti treni perdiamo nelle chilometriche corse della vita; così per soffocare la sete della rabbia, stappiamo l’ennesima bottiglia di speranza e ci sediamo su di una panchina alla stazione, in attesa del prossimo convoglio dove nascosta tra i passeggeri forse ci sarà un’altra opportunità.
Un giro di chiave nella toppa e via verso l’ignoto.
Dio ha posto la vita su un piano inclinato.
Ogni mattina il cielo si risveglia sbadigliando pigramente all’ultimo saluto della notte.
Sono fin troppo consapevole che si vive in un’epoca in cui solo gli ottusi sono presi sul serio, e io vivo nel terrore di non essere frainteso.