Sophie-Jeanne Soymonof Swetchine – Religione
Una religione è tanto meno vera quanto più è nazionale, cioò mista a scorie.
Una religione è tanto meno vera quanto più è nazionale, cioò mista a scorie.
Non fiutiamo ancora il lezzo della divina putrefazione? Anche gli dèi si decompongono! Dio è morto! Dio resta morto! E noi lo abbiamo ucciso! Quanto di più sacro e di più possente il mondo possedeva fino ad oggi, si è dissanguato sotto i nostri coltelli.
Iddio ci ha donato la coscienza quale giudice personale.
Non riesco a immaginare Dio come essere semmai come essenza.
Dio ha creato ognuno di noi per un unico proposito. Scoprirlo è il segreto di una vita soddisfacente!
Nazareno, tu che restituisci la voce ai muti e la vista ai ciechi, avresti potuto privarmi della parola e degli occhi. Avresti potuto rendermi pazzo e annebbiare per sempre la mia mente. Sarei diventato uno dei tanti derelitti coperti di mosche e stracci che dormono nella Gehenna. Vivrei ammassato intorno alle mura della città gridando frasi senza senso, con la mano tesa in cerca di un pezzo di pane. La gente guarderebbe dall’altra parte e cambierebbe strada per evitarmi. Sarei uno degli ultimi, uno di quelli che tu ami maggiormente.
Perché Dio non potrebbe essere una donna?