Søren Aabye Kierkegaard – Amico
Un amico, di fatto, non è quello che tra filosofi chiamano l’Altro necessario; è l’altro superfluo.
Un amico, di fatto, non è quello che tra filosofi chiamano l’Altro necessario; è l’altro superfluo.
Per avere degli amici, è necessario coltivare giorno dopo giorno le proprie amicizie.
Specchiarsi negli occhi del vero amico mette a nudo la nostra anima.
Capitano a volte giorni in cui senti “pestato” il cuore, in cui ogni sguardo negato, una parola posson farti star male. E poi, poi arriva un gesto semplice, meraviglioso ed unico dritto al cuore a rifarti sentire viva ed importante. E quei gesti silenziosi, quelle carezze velate sono gli amici a portarli nella tua vita, a ridarle colore, a farti sentire un dolce caldo al cuore. Quegli amici veri che si illuminano come fiammelle, che ti fan compagnia e ti proteggono come una caldo e sformato maglione. Sono gli amici della pelle, dell’anima. Quelli che chiamiamo amici del cuore.
È più vergognoso non fidarsi dei propri amici che esserne ingannati.
Se credi di avere tanti amici, ti prego, non contare anche me.
L’aiuto del vero amico non giunge tirato dai buoi.