Søren Aabye Kierkegaard – Religione
Giustamente gli antichi dicevano che pregare è respirare. Qui si vede quanto sia sciocco parlare di un “perché”. Perché io respiro? Perché altrimenti morirei. Così con la preghiera.
Giustamente gli antichi dicevano che pregare è respirare. Qui si vede quanto sia sciocco parlare di un “perché”. Perché io respiro? Perché altrimenti morirei. Così con la preghiera.
E non Dio ma qualcuno che per noi l’ha inventato ci costringe a sognare in un giardino incantato…
Se io non vivo in Dio con Dio per Dio sono un morto spirituale che vive in preda ai fumi dell’illusione. Alleluia sono vivo.
C’è traccia di Dio ovunque; Osservo la natura, i colori, un fiore che nutre una farfalla, vangeli dalle immagini sublimi!
Io, Papa della Chiesa di Roma, chiedo perdono a nome di tutti i cattolici, dei torti inflitti ai non cattolici nel corso della storia.
È buffo: non si occupa che di beneficenza, è una cristiana, e intanto si arrabbia sempre, crede sempre tutti nemici, e questi nemici anche loro non si occupano d’altro che di beneficenza e di religione.
L’essere umano predica bene e razzola male, dimenticando che dopo i conti bisogna farli non solo con la propria coscienza ma con Dio, e da lì nessuno potrà sfuggire.