Stanley Baldwin – Vita
Il raggiungimento di un ideale è spesso l’inizio della disillusione.
Il raggiungimento di un ideale è spesso l’inizio della disillusione.
Ed ora fermati, anzi, soffermati nel guardarti dal di fuori mentre leggi queste righe: ti vedi, quasi immobile, centro di tutto un mondo che ti si apre attorno; allarga la tua mente verso l’esterno della stanza, verso spazi sempre più ampi, fino a liberarla nel vuoto dell’infinito e da lì, torna a guardare te stesso… riesci a scorgerti? Già, quel puntino sei tu. Non sforzare la vista, non c’è altro: emozioni, gioie, dolori, problemi che ti sembrano insormontabili, tutto lì, tu e il tuo lasso di tempo, troppo breve nel trascorrere dell’eternità. E allora smetti di bramare gloria e potere, quello che fai, fallo nel rispetto degli altri e di chi verrà dopo di te e ricorda, amare il prossimo ci rende grandi, sottometterlo spregevoli.
Possa il dolore essere speranza… Possa la speranza essere l’avvio per un nuovo inizio!
Una vita solitaria non sarebbe così terribile, se non dovessi trascorrerla con me stesso.
Anche un idiota può scrivere, ma leggere, leggere veramente non è cosa da tutti.
Quando l’artista ha esaurito i suoi materiali, quando la sua fantasia non dipinge più, la mente non concepisce più pensieri, e i libri gli sono di noia – gli rimane pur sempre una risorsa, vivere.
La decadenza è la perdita totale dell’incoscienza; perché l’incoscienza è il fondamento della vita. Il cuore, se potesse pensare, si fermerebbe.