Antoine-Marie-Roger de Saint-Exupéry – Stati d’Animo
“Che cos’è questa cosa?””Non è una cosa – vola. È un aeroplano. È il mio aeroplano”.Ero molto fiero di fargli sapere che volavo…
“Che cos’è questa cosa?””Non è una cosa – vola. È un aeroplano. È il mio aeroplano”.Ero molto fiero di fargli sapere che volavo…
– “Perchè continui a raccontarmi quello che ti succede? Perchè senti questo irrefrenabile bisogno di comunicarmi sempre tutto quello che hai passato?”- “Perchè se non ne parlo con qualcuno, non posso rivivere determinate esperienze e quindi mi sembra di non averle mai vissute… “
Una cattiva azione non ci tormenta appena compiuta, ma a distanza di molto tempo, quando la si ricorda; perchè il ricordo non si spegne.
Io impazzisco per i brandelli di umanità ferita, più son feriti, più maltrattati, più di nessun conto agli occhi del mondo, più io li amo. Questo non è un merito, è un esigenza della mia natura.
Niente come tornare in un luogo rimasto immutato ci fa scoprire quanto siamo cambiati.
La solitudine è la dieta dell’anima.
L’intelletto è portato per sua natura a credere, e la volontà per sua natura ad amare; di modo che, in mancanza di oggetti veri, bisogna che si attacchino ai falsi.
L’anima del piacere è nella ricerca del piacere stesso.
Il vero male non è quello che si soffre, ma quello che si fa.
La cosa peggiore di quando si è tristi è sapere che l’unica persona in grado di aiutarti è la stessa a farti soffrire…
È questa l’ora che volge al desio…
La poesia di uno sguardo sta in quante volte gli occhi si incontrano e si abbassano, timidi, scorgendo uno spiraglio di luce quando non sopporti più nulla.
Attraverso la gioia e il dolore passo dal bene al male quello che poi non mi uccide ….mi rende più forte.
Senza illusioni l’umanità morirebbe di disperazione o di noia.
La solitudine crea persone d’ingegno o idioti.
La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca.
Nella profondità dei nostri cuori esiste un angolino nel quale il mistero ultimo delle cose lavora molto tristemente.