Rosanna Cutrone – Stati d’Animo
Spegniamo le luci e accendiamo le melodie dell’anima. La notte vuole le note del cuore, non rumore.
Spegniamo le luci e accendiamo le melodie dell’anima. La notte vuole le note del cuore, non rumore.
Non sai quanto è importante trovare la propria serenità senza l’aiuto di nessuno e senza dipendere da qualcuno.
L’errore è: attribuire all’altro il merito della propria felicità, e la colpa della propria possibile infelicità.
A volte è più facile dire che non ti interessa, per non ammettere che in realtà ti sta uccidendo.
Lo so che c’ho un caratteraccio, a volte sento il cuore come un pezzo di ghiaccio, a volte a farlo sciogliere basta un abbraccio.
Uno ci vive per mesi con il nodo alla gola, le lacrime soffocate, le notti insonni, la rabbia. Poi però si stufa e non gli importa più. E non c’è cosa peggiore di non sentire più niente, nemmeno la rabbia, nemmeno il dolore, niente.
Preferisco avere un mondo bianco e nero davanti, che un mondo finto colorato.
Io che volevo tutto e quel tutto era racchiuso in te.
I sentimenti sono bastardi. Ti baciano in bocca lasciandoti spesso l’amaro.
Sei tutto ciò che riempie il mio essere, svuotandomi di me.
Non è che mi hai deluso, mi hai proprio schifata.
Mi piacciono gli abbracci, quelli forti. Mi piacciono quelli che ti fanno sentire al sicuro, protetta, amata e speciale. Sì, mi piacciono gli abbracci, quelli dati con il cuore.
Vorrei non essere dimenticata dal cuore di chi ho amato.
Non si può rimpiangere un amore che non ti ha dato niente.
Quante volte pur mostrando un sorriso, stiamo morendo dentro.
Tutti parlate d’amore, tutti dite di usare il cuore. Ma nessuno conosce cos’è il vero amore, e tu che dici di usare il cuore, prova a dare una carezza a chi ti percuote il viso.
Puoi schiacciarmi con un solo dito o rendermi felice con una sola parola.