Stefan Ciribas – Comportamento
Difficile descrivere le proprie virtù senza cadere nel banale.
Difficile descrivere le proprie virtù senza cadere nel banale.
Tirerei un grosso calcio in bocca a tutti coloro che mi hanno detto che a diciotto anni non sarebbe cambiato niente e che la vita sarebbe stata esattamente quella di sempre.
Il vero contatto fra gli esseri si stabilisce solo con la presenza muta, con l’apparente non-comunicazione, con lo scambio misterioso e senza parole che assomiglia alla preghiera interiore.
Chi non vede il tuo lato ombroso non è degno della tua luce.
Cosa non fare mai: fiondarsi sulla celebrità con il click pronto. La buona educazione e la privacy non prevedono foto non consentite. Con il cellulare si fotografano solo la fidanzata, il bebè, il panorama e la vecchia zia.
Probabilmente siamo tutti Narcisi, che amano e detestano la propria immagine, ma ai quali ogni altra è indifferente. Questo istinto di somiglianza ci guida nella vita, ci grida “fermati!” Davanti a un paesaggio, a una donna, a una poesia. Possiamo ammirarne altre, senza però avvertire questo colpo. L’istinto di somiglianza è la sola linea di condotta che non sia artificiosa. Ma nella società, solo gli spiriti grossolani potranno apparire immuni da peccati contro la morale, perché sono attratti sempre dallo stesso tipo. Così certi uomini si fissano sulle “bionde”, ignorando che spesso le affinità più profonde sono le più segrete.
Ciò che mi trattiene dal giudicare chiunqueè la consapevolezzadi non raggiungere maila sufficiente saggezza per…