Stefano Alesi – Frasi Sagge
Se in fin di morte le ultime parole fossero “aiutatemi” invece di “signore ti ringrazio” sarà perché non si è creduto che l’uomo non dà vita eterna; è il signore che raccoglie le nostre anime.
Se in fin di morte le ultime parole fossero “aiutatemi” invece di “signore ti ringrazio” sarà perché non si è creduto che l’uomo non dà vita eterna; è il signore che raccoglie le nostre anime.
La brevità è l’anima del senno, e il parlar troppo un fronzolo esteriore.
C’è sempre il primo che si azzarda a guardare oltre lo steccato.
La superbia è il solo difetto che annulla ogni virtù.
Quelli che sanno, fanno. Quelli che non sanno, insegnano.
Voglio essere Vita. Troppo a lungo ho lottato per sopravvivere, ora mi siedo e sto a guardare. Ma la mia non è una resa, no, è la serena accettazione di ciò che è, al di là dei miei pensieri, al di là dell’illusione. Voglio sentire il respiro di questa esistenza che tanto ho temuto e incarnarne l’essenza. Nelle parole si può trovare un rifugio, ma io cerco verità che le parole non diranno mai, né mai potranno contenere. Saprò chi sono quando riuscirò a specchiarmi nel fluire della Vita, quando la sua e la mia vibrazione saranno una cosa sola, consapevole ed infinita, non più pensata, ma percepita nel profondo, certezza che splende negli occhi, in ogni piccolo gesto quotidiano.Lascerò che ogni cosa si mostri a me nella sua realtà profonda, al di là di ogni aspettativa, al di là della speranza, ed io sarò.
Ogni giorno è un nuovo giorno, ciò che è stato appartiene a ieri. Quando oggi sarà ieri, tutto sarà passato e si aspetterà speranzosi il domani.
La brevità è l’anima del senno, e il parlar troppo un fronzolo esteriore.
C’è sempre il primo che si azzarda a guardare oltre lo steccato.
La superbia è il solo difetto che annulla ogni virtù.
Quelli che sanno, fanno. Quelli che non sanno, insegnano.
Voglio essere Vita. Troppo a lungo ho lottato per sopravvivere, ora mi siedo e sto a guardare. Ma la mia non è una resa, no, è la serena accettazione di ciò che è, al di là dei miei pensieri, al di là dell’illusione. Voglio sentire il respiro di questa esistenza che tanto ho temuto e incarnarne l’essenza. Nelle parole si può trovare un rifugio, ma io cerco verità che le parole non diranno mai, né mai potranno contenere. Saprò chi sono quando riuscirò a specchiarmi nel fluire della Vita, quando la sua e la mia vibrazione saranno una cosa sola, consapevole ed infinita, non più pensata, ma percepita nel profondo, certezza che splende negli occhi, in ogni piccolo gesto quotidiano.Lascerò che ogni cosa si mostri a me nella sua realtà profonda, al di là di ogni aspettativa, al di là della speranza, ed io sarò.
Ogni giorno è un nuovo giorno, ciò che è stato appartiene a ieri. Quando oggi sarà ieri, tutto sarà passato e si aspetterà speranzosi il domani.
La brevità è l’anima del senno, e il parlar troppo un fronzolo esteriore.
C’è sempre il primo che si azzarda a guardare oltre lo steccato.
La superbia è il solo difetto che annulla ogni virtù.
Quelli che sanno, fanno. Quelli che non sanno, insegnano.
Voglio essere Vita. Troppo a lungo ho lottato per sopravvivere, ora mi siedo e sto a guardare. Ma la mia non è una resa, no, è la serena accettazione di ciò che è, al di là dei miei pensieri, al di là dell’illusione. Voglio sentire il respiro di questa esistenza che tanto ho temuto e incarnarne l’essenza. Nelle parole si può trovare un rifugio, ma io cerco verità che le parole non diranno mai, né mai potranno contenere. Saprò chi sono quando riuscirò a specchiarmi nel fluire della Vita, quando la sua e la mia vibrazione saranno una cosa sola, consapevole ed infinita, non più pensata, ma percepita nel profondo, certezza che splende negli occhi, in ogni piccolo gesto quotidiano.Lascerò che ogni cosa si mostri a me nella sua realtà profonda, al di là di ogni aspettativa, al di là della speranza, ed io sarò.
Ogni giorno è un nuovo giorno, ciò che è stato appartiene a ieri. Quando oggi sarà ieri, tutto sarà passato e si aspetterà speranzosi il domani.