Stefano Alesi – Frasi Sagge
Se in fin di morte le ultime parole fossero “aiutatemi” invece di “signore ti ringrazio” sarà perché non si è creduto che l’uomo non dà vita eterna; è il signore che raccoglie le nostre anime.
Se in fin di morte le ultime parole fossero “aiutatemi” invece di “signore ti ringrazio” sarà perché non si è creduto che l’uomo non dà vita eterna; è il signore che raccoglie le nostre anime.
Se sei giovane fidati, ogni tanto, di chi ha percorso la strada prima di te; forse non sarà la tua ma chi ti vuol bene avrà comunicato un’esperienza che sarà bagaglio di valori che potrai utilizzare in qualsiasi momento della vita – se non avrai bisogno di utilizzarli conservali nel cuore come in un baule, tramandali come si tramandano le lenzuola ricamate e mai usate ai propri figli.
L’unico vantaggio dell’amore dovrebbe essere la serenità, tutto il resto è una balla per non odiare noi stessi.
Ci vuole arte nell’agire, comportandosi come un impermeabile ed è necessario apprendere il modo in cui riuscire ad ergere quello scudo protettivo per l’io interiore. Ci sono eventi o trattamenti ricevuti, che a volte risultano eccessivi o errati, che vanno inevitabilmente a modificare, a cambiare e a issare ulteriori paletti nella propria esistenza.
Nel nostro cammino incontriamo tante persone, qualcuno per noi diventerà importante, altri invece rimarranno solo “gente”.
Trovare la forza per rialzarsi, senza mai dimenticare l’odore marcio della terra. Osservare le ferite rimarginate come preziose lezioni. Assaporare le lacrime con il coraggio delle proprie miserie. Chi dimentica il dolore perde un’occasione per imparare la felicità.
Anche essere sempre corretti… non è sempre corretto.