Stefano Alesi – Verità e Menzogna
È perdonabile una piccola bugia che serve a far felici, imperdonabile è una menzogna a scopo di ferire.
È perdonabile una piccola bugia che serve a far felici, imperdonabile è una menzogna a scopo di ferire.
Nascondendo la verità, inganni te stesso.
La gente direbbe meno bugie se la verità rendesse di più.
Levin vedeva che non avrebbe trovato in alcun modo il legame della vita di quell’uomo con i suoi pensieri. Evidentemente gli era del tutto indifferente la conclusione cui lo portava il suo ragionamento; aveva bisogno soltanto del processo del ragionamento. E gli risultava assai sgradevole che a volte il processo del ragionamento lo costringesse in un vicolo cieco. Questo soltanto non gli piaceva e lo evitava, spostando il discorso su un qualcosa di allegro e di piacevole. Quel caro Svijazskij, che si teneva le idee esclusivamente per uso pubblico e che con tutta evidenza aveva altri fondamenti di vita, segreti agli occhi di Levin, mentre con una folla, il cui nome era legione, guidava l’opinione pubblica attenendosi a idee a lui estranee.
Promesse? Tante. Di concreto? Niente.
I luoghi comuni sono i più affollati.
Se vuoi conoscermi non chiedere ad un mio amico chi sono perché di me ti parlerà sempre bene; non informarti con un mio nemico perché ti parlerà solo male; non chiedere ai miei parenti né alla mia famiglia perché per affetto coprirebbero i miei difetti, cercherebbero di giustificarmi e solo tra di loro riuscirebbero a parlare di me a mia insaputa. Se vuoi conoscermi veramente cammina al mio fianco, ascolta le mie parole, osserva le mie azioni, scopri quali sono le cose che amo, i miei valori, i miei sogni, le mie idee. Tutti siamo incapaci di recitare sotto il sole con una maschera di ghiaccio che nasconde il nostro vero volto.