Stefano Andreani – Desiderio
Credo che sia la prima volta che l’attesa fa crescere in me il desiderio invece delle paranoie. Non immaginavo potesse accadere. Ed ora?Ora continuo ad aspettare il mio raggio di sole sì, ma vivendo!
Credo che sia la prima volta che l’attesa fa crescere in me il desiderio invece delle paranoie. Non immaginavo potesse accadere. Ed ora?Ora continuo ad aspettare il mio raggio di sole sì, ma vivendo!
E ti cerco in un’emozione, e ti cerco in un caldo brivido, e ti cerco perché ho fame della tua bocca, ti cerco perché ho fame di te.
Ogni donna è una stupenda opera d’arte che ha bisogno dell’estimatore giusto per poter essere valorizzata appieno.
Potersi nutrire solo dell’odore del mare per dimenticare il fetore di marcio che emana la terra.
La differenza tra un realista e un sognatore: il primo si ferma e riflette anche solo per un piccolo dettaglio, il secondo è già volato oltre senza porsi limiti. E questo è vivere.
Io non ci sarò forse fisicamente, ma tutte le volte che alzerete il pugno per gridare basta, sarò li.
Un brivido scorre lungo la spina dorsale insinuandosi nel midollo vertebra dopo vertebra annullando ogni mia volontà. Un pensiero strusciante e strisciante si inerpica fra le cosce tremanti che si aprono a mostrarti spudorate il pulsare umido della mia intimità. Stille di desiderio scendono inermi calde e dense urlo silenzioso della voglia la mia di te.