Stefano Andreani – Stati d’Animo
A volte non troverei il bandolo della matassa nemmeno se avessi il libretto di istruzioni.
A volte non troverei il bandolo della matassa nemmeno se avessi il libretto di istruzioni.
Ebbe tanto da dire, senza mai pronunciare una parola! I suoi occhi erano ottimi oratori!
Odio le persone che mi dicono “ti conosco”. Non mi conosco nemmeno io, figuratevi voi.
Quando mi innamoro sono in preda alla paura, perché ho già la consapevolezza di trasformarmi in un idiota.
Voglio ricominciare da qui, da dove sono caduta. Rialzarmi non è stato facile, ma adesso sono in piedi. Mi guardo intorno e di ciò che avevo è rimasto poco e questo mi fa capire che non tutto ciò che avevo con me era vero. Non mi fa più paura niente, ne la cattiveria, ne le false promesse, ne le finte facce. Adesso guardo me, la mia strada da percorrere, i miei obiettivi… La mia serenità!
Succede così, un giorno ti svegli e ti accorgi che i giorni che ti hanno preceduto sono stati una sorta di vita ferma. Ti alzi ed inizi a camminare attraverso il tuo cuore, e nel tragitto capisci che non sei più sola.
Entro in conflitto con me stessa ogni volta in cui mi convinco che la vita mi appartiene… ritrovo la mia libertà e il mio senso dell’equilibrio quando realizzo, invece, che è solo in temporaneo uso e non posso permettermi di svilirne il valore!