Stefano Benni – Libri
Dentro un raggio di sole che entra dalla finestra, talvolta vediamo la vita nell’aria. E la chiamiamo polvere.
Dentro un raggio di sole che entra dalla finestra, talvolta vediamo la vita nell’aria. E la chiamiamo polvere.
Arrivò il momento in cui solo starle vicino mi causava una sorta di dolore fisico.
“Un bel regalo riciclato”, mi disse serio. Mi prese il polso sinistro e sfiorò per un attimo il braccialetto d’argento. Poi mi restituì il braccio.Lo osservai con attenzione. Dalla parte opposta della catena rispetto al lupo adesso era appeso un cristallo a forma di cuore. Aveva un milione di sfaccettature, perciò brillava in maniera impressionante persino sotto la luce smorzata della lampada. Restai senza fiato.”Apparteneva a mia madre”. E si strinse nelle spalle. “Ho ereditato diversi ciondoli come questo. Ne ho regalato uno a Esme e uno ad Alice. Insomma, è chiaro che non è un granché”.Sorrisi mesta a questa sua ultima affermazione.”Ma mi rappresenta bene, credo”, continuò. “È freddo e duro”. Rise. “E, se esposto alla luce, irradia arcobaleni”.”Dimentichi la similitudine più importante”, sussurrai. “È bellissimo”.”E il mio cuore è muto come lui”, disse fra sé. “Anche quello ti appartiene”.
Non c’è trappola più mortale di quella che ci prepariamo da soli.
Lei era bella perché il suo volto era l’immagine della sua stessa anima.
I critici sono talmente presuntuosi e vanesi che vogliono “saperne di più dell’autore stesso.”
Leggere un buon libro è una cosa magnifica: più vai avanti, più desideri che la storia non finisca mai.