Stefano Del Degan – Comportamento
I pensieri vestiti del Nulla, impoveriscono fino a rendere non visibili le parole.
I pensieri vestiti del Nulla, impoveriscono fino a rendere non visibili le parole.
Sono talmente appagato dalla solitudine che il minimo appuntamento è per me una crocifissione.
Ciò che ho sempre trovato di più bello, a teatro, è il lampadario.
Molti individui leggono un pensiero senza valutarlo personalmente; guardano prima chi lo ha espresso e se a loro non piace, non lo accettano nemmeno sotto tortura, anche se esprimesse la pura verità.
Se mi cerchi mi trovi, ma se aspetti che ti venga sempre io incontro ti sbagli.
Io sono come la sirena muta della fiaba. Non ho una voce. Non canto e non suono così ho imparato che c’è un altro modo di comunicare e sono le parole scritte. Con quelle sono diventata come Nausicaa mi piace incantare con i miei versi che hanno suoni e musica. Cerco Ulisse per trasformarmi poi in Medea e pietrificarlo con il mio sguardo. Le parole sono un ‘arma, la più bella che abbiamo. Ci salvano con esse e ci mostrano orizzonti infiniti. Finché hai una storia da raccontare ci sei… Ma per una storia ascoltata dimentichi di essere fiaba e ti innamori per sempre. Sì perché la fiaba esiste. È la nostra vita che afferriamo ogni giorno e consumiamo attimo per attimo. Eppure siamo un respiro di vita. L’amore meraviglioso è Ulisse che si aggrappa a noi e non ci vuole lasciare perché ci ama e per fermarci ci fa madri. La vita è piena di colpi di scena e i protagonisti siamo noi. Cos’è la vita? Non c’è una risposta uguale per tutti. Stessa terra, stesso cielo, il mare, il domani.
Non aspettare che trovi il tempo per te, è possibile che non lo stia cercando.