Stefano Del Degan – Filosofia
In occhi di Luce si specchia l’Essere tormentato.
In occhi di Luce si specchia l’Essere tormentato.
La mia più cara cattiveria e arte è che il mio silenzio abbia imparato a non tradirsi nel tacere.
Quando vivo in Manhattan, dove mi chiamano Grazioso Deriga, il tempo è l’Hudson River, ed io l’acqua che scorre.
I quotidiani sono dei sentieri, i settimanali delle strade, i mensili, delle spiagge.
È assurdo, ma più si cerca di cambiare le cose e più si finisce per cambiare se stessi, ci si abitua al marcio che la vita ci mostra, come un cerchio senza inizio e fine, ad ogni ciclo ci lascia con un mezzo sorriso sulle labbra che non fa che confermare che avevamo ragione nella sola occasione in cui speravamo di avere torto.
Il cerchio è, solo se in movimento. È esempio, di uno spazio di tempo.
C’è sempre un motivo per ogni gesto, ogni parola. Basterebbe indossare i panni degli altri per capire meglio “chi” sono gli altri.