Stefano Del Degan – Frasi Sagge
Uno sconosciuto viandante, senza nome e ricoperto di mistiche fattezze, specchiandosi pel proprio pensare; trovò la luce, per proseguire tra le nebbie che regolano il nostro stare.
Uno sconosciuto viandante, senza nome e ricoperto di mistiche fattezze, specchiandosi pel proprio pensare; trovò la luce, per proseguire tra le nebbie che regolano il nostro stare.
Vi è del lusso nell’autorimprovero. Quando ci biasimiamo, crediamo che nessun altro abbia il diritto di farlo. La confessione, non il sacerdote, ci dà l’assoluzione.
Non siate fotocopie di un’unica matrice, ma disegni di mani diverse.
La mediocrità non è altro che un gradino cavo sulla scala del successo.
Finché porterai con te l’amore, il tuo cuore non potrà contrarre la malattia chiamata dolore. Non perdere mai la cura, anche quando attraversi le strade più tortuose, stringilo forte… quel siero è il senso per la vita.
Solo guardando indietro… possiamo guardare avanti.
A volte, ci si trova così allineati nei pensieri; soldatini di piombo del reggimento “omogeneo senso della morte della distinzione cognitiva” davanti al plotone d’esecuzione del cattivo gusto.