Stefano Del Degan – Vita
Non sono le sbarre a delimitare la cella di un penitenziario, ma il vivere senza avvalersi del tempo per pensare… rimanendo intrappolati dalle Caste.
Non sono le sbarre a delimitare la cella di un penitenziario, ma il vivere senza avvalersi del tempo per pensare… rimanendo intrappolati dalle Caste.
Un fiore è come il tempo che corre senza ritorno. Perché appassisce, stimola a vivere il presente più intensamente.
Ci sono percorsi che non riesci a cambiare, malgrado tu sappia e tu sia consapevole che essi sono sbagliati. Continuerai a percorrerli fino a quando la tua vita non prenderà una rapida disceva verso il “Niente”. Allora li sarà il momento in cui penserai a te stesso e prenderai il primo sentiero che troverai di fronte, perché anche se non saprai dove ti porta quello che a te basterà sarà uscire da quella strada.
Ma se ci mettessimo tutti a guardare nella stessa direzione che importanza avrebbe il mondo che l’uomo ha rovinato? Se l’unica mela che ci rimane è acerba non ci resta che piantare un albero di mele, e quando l’avremo fatto, che importanza avrà la mela acerba?
A chi non ha i mezzi per “togliersi le voglie” conviene togliersi il desiderio di avere voglie.
Strano come qualcosa che per qualcuno conta infinitamente, per altri non conti proprio nulla!
Il passato va rivissuto per brevi attimi, come facciamo quando in auto guardiamo nello specchietto per accingerci a sorpassare un’auto, ma in questo caso serve per sfrecciare in avanti.