Stefano Del Degan – Vita
L’infelicità sfama “l’ego”, ecco il perché di tanta malinconia nei volti dei mortali, che viaggiano tristi; ma continuano a riempirsi del proprio “ego”…
L’infelicità sfama “l’ego”, ecco il perché di tanta malinconia nei volti dei mortali, che viaggiano tristi; ma continuano a riempirsi del proprio “ego”…
Nelle difficoltà della vita bisogna essere come i giocatori di carte. C’è chi tira fuori l’asso dalla manica, chi invece un poker d’assi. Io preferisco giocare la carta della lealtà, sempre a carte scoperte, anche se sono consapevole che nella vita, come nel gioco, viene premiato chi bara.
Tutto ciò che vorresti semplicemente continui a desiderarlo. Tutto ciò che ti circonda continui a ignorarlo semplicemente sorvoli le eventualità. Tutto ciò che avvolgono i tuoi sentimenti non e altro che un riflesso incondizionato di ciò che vorresti desiderare ma ignorare al tempo stesso le eventualità che ti capitano nel corso della tua vita.
Nel libro della vita, quante volte ci fermiamo a leggere il capitolo dei ricordi e proviamo a riscriverlo. Ma perché poi, perché speriamo così di poter prendere spunto per scrivere il capitolo del futuro? Invece il capitolo del futuro si compila guardando il presente, non il passato, e soprattutto va inciso nella nostra mente prima di scriverlo, in modo da renderlo incancellabile, non per gli altri, ma per noi stessi.
Il romanzo della nostra vita non si legge, non si scrive. Si vive perché altrimenti sarebbe solo tempo sprecato.
Essere diffidente in un mondo pieno di maschere non è sbagliato.
Ragnatele sempre più insistenti si impossessano delle anime che vivono momenti di debolezza. Non ci sarà forza sufficiente a spezzarle per liberarsene, se non quella di una mano sincera che cercherà di staccarle pezzo per pezzo.