Stefano Del Degan – Vita
Nella “moderna” cultura del presente, l’essere mortale deve portarsi il cielo sulle spalle.
Nella “moderna” cultura del presente, l’essere mortale deve portarsi il cielo sulle spalle.
A volte abbiamo paura di affrontare la sofferenza, ci lasciamo accarezzare dall’abitudine, diamo tutto per scontato, mentre il cancro è sempre in agguato. La vita è un bene prezioso non lasciarti cullare dall’abitudine, custodiscila.
Ascoltare, capire il significato di ciò che sentiamo, bisognerebbe imparare a cogliere quello che di bello esiste ancora a questo mondo invece siamo capaci di trasformare una dolce melodia in un rumore assordante.
A volte è assai saggio considerare i piccoli strappi iniziali alla stregua di seri indizi da non sottovalutare. Anche il vestito più bello, se si continua a rammendare, diventa uno straccio.
La vita non è che un effimero lampo, se non è vissuta con pazzia.
La vera vita la scopri dopo aver lottato, sia che tu vinca sia che tu perda.
Pilastri e fondamenta di cemento legano diverse viteatteggiamenti vaghi negli incontrirancori in odor di dinamiteLunghe ed interminabili le attese in ascensoreal quarto stan cucinando il pescesi sente dall’odoreZavorre d’impazienza trasmettono le sottili murazoccoli in legno usati nella notte scuraIstigano menti nervose a punti di sutura.