Stefano Gentilini – Anima
Le fratture dell’anima, in musica, si chiamano dissonanze. Sembrano “errori”, invece sono colori nuovi.
Le fratture dell’anima, in musica, si chiamano dissonanze. Sembrano “errori”, invece sono colori nuovi.
Accade, è naturale… ci si innamora delle cose non delle persone… l’anima è cosa caduca, è alla condizione di noi che dobbiamo chiedere scusa… siamo tutti costruiti sugli altri… ci si disinnamora anche degli incanti… un peccato grave… espierò nel vento ogni mia pena.
L’invidia è la pece dell’anima.
Ci sono persone che avendo un’anima sensibile riescono a toccarti il cuore.
A volte, valicare il confine che delimita la nostra certezza è benefico, perché i limiti hanno ragione di esistere solo se, di tanto in tanto, osiamo porre il nostro sguardo oltre la siepe.
Le azioni di una vita intera, quelle buone e quelle negative, vanno tutte a finire sul piatto della bilancia, e alla fine, a seconda della pendenza di quest’ultima, si deciderà della destinazione dell’anima.
Sento quella musica che mi porta da te. Sento la strada farsi sempre più breve. Voglio perdermi tra le tue braccia, mentre le nostre labbra sussurrano la melodia che ruba i silenzi ai nostri cuori. Vivimi, anima mia.