Stefano Gentilini – Felicità
La felicità non è desiderare ciò che ancora non abbiamo, ma continuare a desiderare di vedere con occhi nuovi, ciò che abbiamo già.
La felicità non è desiderare ciò che ancora non abbiamo, ma continuare a desiderare di vedere con occhi nuovi, ciò che abbiamo già.
Il tempo restituisce molte cose, ricordi, emozioni e soprattutto serenità.
Molti pensano che la felicità sia uno stato difficilmente raggiungibile perché si creano grandi aspettative… La felicità è saper valorizzare un sorriso, saper riflettere sulla tristezza, compiacersi dei propri successi ma anche saper accettare la sconfitta, saper riconoscere che la vita val la pena di essere vissuta nonostante tutte le sfide che ci propone. Felici lo si è non perché è opera del destino ma per la capacità di “viaggiare” dentro il proprio essere, riuscire ad abbandonare i problemi e diventare autori e protagonisti della propria “storia”. Essere felici è avere il coraggio di accettare un no, una critica anche quando la si ritiene ingiusta. È vivere momenti bellissimi di condivisione con gli amici, quelli veri, è avere il coraggio di perdonare e di farsi perdonare, avere la sensibilità di dare e chiedere aiuto, e di dire “ti amo”
Credi veramente di avere fede oppure è attraverso le lacrime, che gli occhi vedono meglio Dio?
C’è sempre un qualcosa di speciale che porteremo nel cuore a ricordarci un momento di pura gioia.
La felicità assoluta forse non esiste, ma quella che ci consente di poter vivere dobbiamo costruircela giorno dopo giorno, mossa dopo mossa; come il più abile dei giocatori, dobbiamo prevenire la mossa dell’avversario e sorprenderlo, in fondo la vita è tutta un gioco.
La felicità non credo che debba dipendere per forza dall’amore verso qualcuno, ma può anche essere amore verso noi stessi, un equilibrio con ciò che ci circonda che dona una sorta di pace interiore e serenità nel cuore.