Stefano Gentilini – Frasi Sagge
Quando incontriamo persone buone, ricerchiamo in loro ciò che potremmo essere e quando invece incontriamo persone malvagie, cerchiamo dentro di noi ciò che potremmo trovare.
Quando incontriamo persone buone, ricerchiamo in loro ciò che potremmo essere e quando invece incontriamo persone malvagie, cerchiamo dentro di noi ciò che potremmo trovare.
Chi è che ha stabilito che quando c’è il sole è “bel tempo”?
Intendo esaminare qui i ricordi di esperienze estreme, di offese subite o inflitte. In questo caso sono all’opera tutti o quasi i fattori che possono obliterare o deformare la registrazione mnemonica: il ricordo di un trauma, patito o inflitto, è esso stesso traumatico, perché richiamarlo duole o almeno disturba: chi è stato ferito tende a rimuovere il ricordo per non rinnovare il dolore; chi ha ferito ricaccia il ricordo nel profondo, per liberarsene, per alleggerire il suo senso di colpa.Qui, come in altri fenomeni, ci troviamo davanti a una paradossale analogia tra vittima e oppressore, e ci preme essere chiari: i due sono nella stessa trappola, ma è l’oppressore, e solo lui, che l’ha approntata e l’ha fatta scattare, e se soffre, è giusto che ne soffra; ed è iniquo che ne soffra la vittima, come invece ne soffre, anche a distanza di decenni. Ancora una volta si deve constatare, con lutto, che l’offesa è insanabile: si protrae nel tempo, e le Erinni, a cui bisogna pur credere, non travagliano solo il tormentatore (se pure lo travagliano, aiutate o no dalla punizione umana) ma perpetuano l’opera di questo negando la pace al tormentato.
Il tempo inesorabilmente scava le distanze.
La lingua può diventare la spada che trafigge l’anima.
Non imbottigliate le vostre emozioni, non seppellite i vostri sentimenti, liberateli dalla gabbia della mente aprite i cuori, affinché ciò che provate vi faccia vivere intensamente!
Il contadino nell’orto di buon mattino ha già percorso mezzo cammino.