Stefano Gentilini – Musica
Le fratture dell’anima, in musica, si chiamano dissonanze. Sembrano “errori”, invece sono colori nuovi.
Le fratture dell’anima, in musica, si chiamano dissonanze. Sembrano “errori”, invece sono colori nuovi.
La musica non è infinita, un artista di oggi è senz’altro molto meno creativo e originale di un artista di quarant’anni anni fa.
La mente finge, o si convince, che vada tutto bene fin quando non c’è qualcosa che la tocca. Le canzoni, alcune in particolare, sono questo qualcosa. Esse attraversano i nostri sensi e vanno dirette dentro al cuore, laddove la mente non accede, e nel cuore risvegliano il sentimento sopito, lo riportano su, come un’onda anomala che scavalca il muro di quella strana tranquillità, e diventa lacrime sugli occhi.
Ci vorrebbe una muta di corde nuove per suonare sempre scordati.
La differenza nell’ascoltare musica fra cd e vinile, è la stessa che passa fra l’accarezzare un seno di silicone da uno di vellutata carne.
Strana forma d’arte la musica… è l’unica forma d’arte capace di regalarti emozioni diverse in base al tuo stato d’animo.
Sostieni la musica, non i pettegolezzi.