Stefano Gentilini – Stati d’Animo
Se potessi essere qualcosa di diverso, sarei come sono, ma lascio il mio posto a chi nella vita si è arreso all’inevitabile appartenere.
Se potessi essere qualcosa di diverso, sarei come sono, ma lascio il mio posto a chi nella vita si è arreso all’inevitabile appartenere.
Oggi sembrava essere un giorno come tutti gli altri, un giorno vuoto, senza emozioni…Invece ora il cuore mi rimbalza forte forte nel petto… è stato un attimo… È bastato incrociare il tuo sguardo per sentire dentro di me una gioia immensa e quando mi hai donato il tuo sorriso ho finalmente capito che ho nuovamente una ragione per vivere… E quella ragione sei tu…
Ho rintocchi di mezzanotte a risvegliare incubi, clessidre ostruite da granelli di sabbia che strozzano e giungono sin alla mia gola, parole soffocate. Ho una meridiana conficcata nei ricordi a deformare il tempo che scorre e gli indici di attimi perduti.
Ognuno di noi è come un prezioso diamante con mille sfaccettature. Un brillante che quando ben orientato, da una luce fantastica e luminosa! Anche noi siamo dei brillanti; chi più opaco, chi più puro, chi colorato, chi bianco purissimo, chi con qualche inclusione. Sono tutti belli sicuramente. Ma ci sono diamanti special i e questi siamo noi. Siamo persone dalle mille sfaccettature che ogni giorno riproponiamo un lato diverso forse anche a noi stessi. Ma se ci fermiamo a guardarli vedremo solo pochi colori, ma se invece con più di impegno, riusciamo a prenderli in mano a girarli, allora vedremo che tutto brilla. Noi siamo così diamanti forse un po’ grezzi, ancora da scoprire sperano di trovare l’amatore che sappia metterli sotto a quella luce che li farà brillare per sempre. E questo si chiama amore.
Non posso sapere che sarà del domani. Non posso sapere dove sarò, ma so cosa sono oggi e cosa voglio… e tu non ci sei.
Ricordo ancora quando sedevi su qualsiasi cosa e ti appoggiavi ovunque pizzicando quelle corde, quasi come se volessi disturbare il tempo per ripicca di tutto quello che ti ha rubato. Era diventato il tuo urlo, l’unico modo per fare sentire al vento che anche tu avevi qualcosa da dire e intere foreste ti ascoltavano, interi campi selvaggi, incolti da tempo, da molto, per ancora chissà quanto.
Succede così, che le persone a cui vuoi più bene, spesse volte non ti fanno stare bene.