Stefano Gentilini – Stati d’Animo
Sono troppo intelligente per stare ad ascoltarmi.
Sono troppo intelligente per stare ad ascoltarmi.
Mi dicono di essere felice perché io un lavoro ce l’ho, ma non dovrei anche avere una vita oltre quello?
Se è stato solo un soffio di vento, allora passerà, senza lasciare traccia, al limite ti scompiglierà un po’ i capelli, sentirai un brivido freddo e ti verrà la pelle d’oca ma passerà, dopo qualche secondo te ne sarai dimenticato.Se è stato un temporale, ti bagnerai, sentirai molto freddo, passerai dei momenti difficili e ti verranno in mente le cose a cui tieni di più, così da distrarti da quello che succede intorno, ma poi dentro sarai felice per averlo provato e non vedrai l’ora di poterlo raccontare.Se è stato un uragano, allora sarà pericoloso, proverai una grande paura, un disagio per non poter controllare nulla, tutto intorno a te sarà confuso e potrai solo aspettare che si calmi, per capire quanti danni avrà fatto, ti spaventerai però sentirai così tante emozioni e scosse di adrenalina che non te lo potrai dimenticare e quando sarà finito resterai sorpreso di tutta quella energia e di quanto tu sia stato forte a resistere perché il tuo istinto è quello di sopravvivere in qualsiasi situazione.Ti resteranno le cicatrici di quell’esperienza così intensa ma nonostante tutto sarai contento di averla provata, e ogni tanto ti domanderai orgoglioso come hai fatto a superarla.Ogni volta che senti un po’ di vento immagina un uragano.
Ho chiuso con le mie illusioni? Di certo un regalo non voluto, accettato e combattuto. Illusioni che affliggono, amareggiano e angustiano la mia anima. Difficili racchiuderle nella mente, perché rammenterò per sempre, i momenti bui, i facili abbagli, gli inganni della passione, che hanno devastato il mio cuore. Mi sono sempre sbagliato, su quello che era giusto per me. Come una condanna illogica. Voglio essere libero, finalmente, di guardare con ottimismo ciò che sono. L’unico percorso, difficile e spirituale, che mi porterà alla sicura e certa serenità.
Ogni lacrima custodisce gocce di gioia e di dolore sapientemente miscelate, della serie perché il cuore può e l’anima anche.
Quiin un angolo di stanzanel buio di questa notte d’agostomi rimbombano in testale tue ultime parolela tua durezza nel pronunciarleil tuo tono risoluto e distantecome se non fossi già nel tuo cuoree mi chiedocome tu sia riuscito a trasformareil mio Amoreprofondo, vero e sinceroin così tanto disprezzo, orgoglio, indifferenza.Paura di me e di noi?Paura d’Amare? Di farsi del male?Quiancora per qualche minutofinché il sonno non riuscirà a vincerequesti tristi e ormai inutili pensieri.
Dicono di me che sono cattivo, cinico, ma no. Io che ho un cuore di bambino.Piantato in un vaso di fiori sulla scrivania!