Stephen King – Modi di dire
Ha tolto il tappo. Uno strattone e ciao ciao per sempre. Aveva l’inclinazione. E non bisognava fare fatica per vederlo. Si potrebbe dire che pendeva da quella parte.
Ha tolto il tappo. Uno strattone e ciao ciao per sempre. Aveva l’inclinazione. E non bisognava fare fatica per vederlo. Si potrebbe dire che pendeva da quella parte.
Intuì con la comprensione di un adulto che questioni di realtà concreta diventano non insignificanti, ma meno vitali quando le si esamina al cospetto della maschera quieta e silenziosa della morte. Lo capì con la comprensione di un adulto e lo accettò con il sollievo di un adulto. Fu un’orma fuggevole, l’impronta di una scarpa nella sua mente. Così in un bambino sono tutte le impressioni adulte; è solo negli anni a venire che il bambino capisce di essere stato formato, plasmato da esperienze casuali; tutto quello che rimane nell’istante oltre l’impronta è quell’odore pungente di polvere da sparo che è l’accendersi di un’idea che prescinde dal numero effettivo dei suoi anni.
Il sapere di saper tutto è già demente.
A volte credo di aver ficcata da qualche parte una calamita attira-coglioni.
Se il libro resta negli scaffali non è letto.
Essere una chimera.
Forse è solo lo spirito della massa. Dare addosso all’individuo.