Stephenie Meyer – Bacio
Non vedrai mai il pesce che cerca di schioccare un bacio all’aquila. Mai.
Non vedrai mai il pesce che cerca di schioccare un bacio all’aquila. Mai.
La lingua era la cosa che più gli era piaciuta.Piccola, rossa, mite e improvvisamente piena dinervi e di sangue come lei.Ore di baci. Nei parchi, contro i muri, come gliadolescenti quando cominciano a provare, asondare un altro corpo dentro. Vermi caldi,incollati di torpore, che si lasciano cadere,scivolare. Lui s’infilava in quella bocca e cicadeva, muoveva la lingua come una pala nellapolenta. Te ne andavi, diventavi umido e pieno difiamme. Crescevi insieme alla saliva. Non eri piùil povero stronzo di una settimana prima. Perchélei ti voleva come una sanguisuga, come unapianta cerca il sole. Come tutte le cose stupideche si cercano nel mondo semplicemente pervivere.Si staccavano per poco e si guardavano,soddisfatti. Di niente. Di quel ruminare. Poitornavano al lavoro. Come operai sudati. Perchédi quello si trattava. Fondamenta di saliva per unamore.
Sì, era come se qualcuno fosse morto.Come se fossi morta io. Era stato molto peggio che perdere l’amore più vero, cosa che, da sole, era sufficente a uccidere.Avevo perso un futuro, una famiglia, la vita che avevo scelto.
In ogni tuo bacio vi è un’emozione talmente forte che non si può descrivere se…
Quando hai voglia di un caffè puoi ordinarlo, ma un bacio devi rubarlo.
O amore, o fuoco!Una volta lui con un lungo baciom’aspirò l’anima attraverso le labbracome i…
Le sue labbra erano dolcissime, ma le sue parole avevano il sapore del veleno.