Stephenie Meyer – Desiderio
La sua espressione era inqiuetante: sembrava lacerato, quasi dolorante, di una bellezza tanto fiera da farmi sentire il desiderio di toccarlo con la stessa violenza di poco prima.
La sua espressione era inqiuetante: sembrava lacerato, quasi dolorante, di una bellezza tanto fiera da farmi sentire il desiderio di toccarlo con la stessa violenza di poco prima.
Ci sono incontri nella vita che noi comunemente chiamiamo coincidenze, senza sapere che questi sono desideri che appartengono al nostro destino.
Ti mangio la fame quando le ossa, sazie, ci divorano la carne.
La spogliava con i pensieri, scorreva ogni curva del suo corpo, baciava ogni lembo di pelle. La possedeva senza sfiorarla, era dentro di lei, le apriva l’anima e vi affondava tutto il suo essere a respirarne l’odore. Poi i pensieri si fecero mani e labbra, sudore e gemiti, respiri e carne. Nulla più esisteva. Solo il desiderio, la voglia di aversi, di respirare quei pensieri che bruciavano, di consumare quella voglia che li teneva svegli, la notte.
Si dice che il cuore ed il corpo siano due entità differenti. Ma in realtà è una bugia. Quando il cuore è in tumulto anche il corpo prova la stessa cosa. E quando il corpo viene accarezzato di continuo anche il cuore ne resta coinvolto.
Avrei voglia di un po’ di spensieratezza, di alzarmi al mattino con gli occhi che non bruciano, di vedere i pensieri portati via dal vento, avrei voglia di un sorriso spontaneo e di parole allegre, avrei bisogno solo di avere un po’ di tranquillità.
C’è chi ha la fortuna di viaggiare liberamente da un posto all’altro nel mondo e chi, come me, riesce a volare con la mente riuscendo ad esaudire i propri desideri di esser accanto a chi si vorrebbe. Tanto da sentirne fisicamente la presenza reale, ed è stupendo come l’immaginazione possa portarci dove vorremmo essere in quell’istante.