Un tempo ero un sognatore, un creativo, una macchina pensante. Un giorno sei arrivata tu col tuo candore celante la tua essenza demoniaca. Improvvisamente mi accorsi di non essere più in grado di fare niente. Ero talmente assuefatto dalla tua luce che avevo dimenticato chi ero, cosa facevo e mi trasformasti in carne e sangue privi di significato.Poi mi abbandonasti nel logorio della sofferenza e del tormento. Soffrii per giorni, per mesi, per anni; anche se tu non lo sapevi e non te ne importava. Per la tua incosapevole crudeltà ti odio, ma allo stesso tempo ti sono immensamente grato e debitore per quello che hai fatto. Forse ti facevo così pena che decidesti di ridarmi me stesso. Adesso riesco a vedere di nuovo in modo nitido e non ho più paura dei demoni… Mi hai dato le armi per combatterli.