L’acqua scura non era affatto invitante e da quella posizione la scogliera sembrava più alta che mai. Però erano passati giorni dall’ultima volta che avevo sentito la voce di Edward. Anche quello era un problema: dipendevo dal suono delle mie illusioni. Più latitavano, peggio andava. Tuffarmi dallo scoglio era senz’altro un ottimo rimedio.
Eravamo sul punto di innamorarci ancora quando… una sveglia più stupida del mio sogno inizia a suonare. E allora capisco che forse è meglio tenerseli stretti i propri sogni, che nella vita è meglio continuare a sperare, a credere in qualcosa di inverosimile, a pensare a qualcuno che non c’è più oramai. Capisco che la felicità dura poco, ma quel poco è bellissimo. E che il sogno è lo specchio dell’anima, guardarsi significa amare. Fà in modo che quello specchio non caschi mai o cascherai anche tu.
Solo la voce della coscienza ti obbliga a comportarti cristianamente.
Nulla è più sincero di uno sguardo. Gli occhi sanno dire ciò che la bocca non osa pronunciare.
La mia anima esplorò quel corpo fatto di mille fragranze la cui carnagione colorata come luna piena si ergeva nei miei occhi, e le sue sensuali ombre m’invasero i sensi e precipitai nel peccato della passione!
È pienoil mio tempodel vuotoche nullariescea colmare.
L’amore deve essere puro come un bambino, saggio come un vecchio, libero come l’aria e trasparente come un vetro, ma mai perfetto!