Stephenie Meyer – Libri
– Non puoi saperlo. Non puoi sapere quanto tempo rimane. Non possiamo calcolarlo in mesi, giorni o ore.- Non preoccuparti, Mel. I miracoli non finiscono così. Non ti perderò mai. Non lo permetterò.
– Non puoi saperlo. Non puoi sapere quanto tempo rimane. Non possiamo calcolarlo in mesi, giorni o ore.- Non preoccuparti, Mel. I miracoli non finiscono così. Non ti perderò mai. Non lo permetterò.
Entrate nelle biblioteche ogni tanto, i libri non vi mangiano: siamo noi che mangiamo i libri.
“Jamie, io ti amo””Lo so” rispose sottovoce “Certo che lo so, tesoro. Lascia che io te lo dica nel sonno, quanto ti amo. Perchè non c’è molto che io possa dirti mentre siamo svegli, se non le stesse, povere parole, ripetute ancora e ancora. Mentre dormi tra le mie braccia, invece, posso dirti cose che suonerebbero sciocche nella veglia, e i tuoi sogni sapranno che sono vere. Dormi, mo duinne. ” (da “Il Ritorno”)
“Non avrà problemi” mormorò Ginny.Harry la guardò e distrattamente abbassò la mano a sfiorare la cicatrice a forma di saetta sulla fronte.”Lo so”.La cicatrice non gli faceva male da diciannove anni. Andava tutto bene.
Sbirciai di nuovo verso di lui, e me ne pentii. Mi stava di nuovo squadrando,…
In ogni luogo, in ogni momento. Se pensi a me, puoi stare certa che sto pensando a te.
C’è una linea molto sottile tra piacere e dolore, Anastasia. Sono due facce della stessa medaglia, e uno non può esistere senza l’altro.
Entrate nelle biblioteche ogni tanto, i libri non vi mangiano: siamo noi che mangiamo i libri.
“Jamie, io ti amo””Lo so” rispose sottovoce “Certo che lo so, tesoro. Lascia che io te lo dica nel sonno, quanto ti amo. Perchè non c’è molto che io possa dirti mentre siamo svegli, se non le stesse, povere parole, ripetute ancora e ancora. Mentre dormi tra le mie braccia, invece, posso dirti cose che suonerebbero sciocche nella veglia, e i tuoi sogni sapranno che sono vere. Dormi, mo duinne. ” (da “Il Ritorno”)
“Non avrà problemi” mormorò Ginny.Harry la guardò e distrattamente abbassò la mano a sfiorare la cicatrice a forma di saetta sulla fronte.”Lo so”.La cicatrice non gli faceva male da diciannove anni. Andava tutto bene.
Sbirciai di nuovo verso di lui, e me ne pentii. Mi stava di nuovo squadrando,…
In ogni luogo, in ogni momento. Se pensi a me, puoi stare certa che sto pensando a te.
C’è una linea molto sottile tra piacere e dolore, Anastasia. Sono due facce della stessa medaglia, e uno non può esistere senza l’altro.
Entrate nelle biblioteche ogni tanto, i libri non vi mangiano: siamo noi che mangiamo i libri.
“Jamie, io ti amo””Lo so” rispose sottovoce “Certo che lo so, tesoro. Lascia che io te lo dica nel sonno, quanto ti amo. Perchè non c’è molto che io possa dirti mentre siamo svegli, se non le stesse, povere parole, ripetute ancora e ancora. Mentre dormi tra le mie braccia, invece, posso dirti cose che suonerebbero sciocche nella veglia, e i tuoi sogni sapranno che sono vere. Dormi, mo duinne. ” (da “Il Ritorno”)
“Non avrà problemi” mormorò Ginny.Harry la guardò e distrattamente abbassò la mano a sfiorare la cicatrice a forma di saetta sulla fronte.”Lo so”.La cicatrice non gli faceva male da diciannove anni. Andava tutto bene.
Sbirciai di nuovo verso di lui, e me ne pentii. Mi stava di nuovo squadrando,…
In ogni luogo, in ogni momento. Se pensi a me, puoi stare certa che sto pensando a te.
C’è una linea molto sottile tra piacere e dolore, Anastasia. Sono due facce della stessa medaglia, e uno non può esistere senza l’altro.