Barbara Brussa – Successo
Non v’è gloria alcuna, nel successo ottenuto senza il merito delle azioni, o degli intenti.
Non v’è gloria alcuna, nel successo ottenuto senza il merito delle azioni, o degli intenti.
Ci sono persone che nascono sotto buone stelle… altre invece hanno bisogno di cercare una buona stella per riuscire a divenire qualcuno.
I grandi uomini non inseguono il potere… Il potere viene loro imposto dall’alto.
Se non posso essere il numero uno in tutto ciò che faccio, preferisco non far niente. Le briciole le lascio agli altri, a quelli che si accontentano!
L’incomprensione infinita di una lingua distante… solo così si può avere uno sviluppo completo.
Dietro ogni grande artista c’è una donna; più o meno grande di lui… non lo so, ci sto pensando.
Il segreto del successo non è quando, ogni volta, ti senti più forte di tutti, ma quando, dentro di te, ti senti più forte di prima.
E i pochi amici stretti, mi danno del coglione, mi dicono: “che aspetti, dai, torna in televisione. Fatti vedere in giro nei party, nei salotti, fatti trovare in tiro fra i vip e i telegatti.Comportati da star coi divi e le riviste, in questo gran bazar di invertebrati artisti. Cerca l’esibizione, inventa una movenza spargi provocazione, per fare più tendenza. Chessò, fatti fotografare, mostrando i genitali, così da poter dare lo scandalo ai giornali. O fingi di svelare ad un settimanale, che il tuo segreto amore, è un omosessuale. E poi farti vedere sulla spiaggia in Sardegna, con due belle straniere e i fans alle calcagna”…… Perché spesso la fama, è l’attimo di un lampo, una partita a dama, che perdi contro il tempo.Ma io… ma io me ne sto fuori, da questa strana guerra, fra me e gli spettatori, c’è solo una chitarra. Da scandali e giornali ne voglio star lontano, e mostro i genitali, alla donna che amo.E cercherò di fare, quello che ho fatto sempre, girare per cantare le mie canzoni strambe, e quando poi la gente ne perderà il ricordo, le suonerò per niente, le canterò ad un sordo.
Siamo farfalle, il successo ci brucia.
L’uomo mediocre che ha raggiunto qualche successo risponde ai desideri attuali degli altri uomini.L’uomo superiore che trionfa risponde ai confusi presentimenti dell’umanità.
La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’occasione.
Più difetti un uomo ha, più vecchio e meno amabile è, tanto più risonante sarà il suo successo.
La fama non sempre sbaglia: sa anche scegliere bene, qualche volta.
Il successo alla moda si ottiene con la publicità e si paga con la prostituzione alla folla. Invertendo l’ordine dei fattori il successo non cambia, diventa forse più duraturo, perché “sofferto”. Il successo ottenuto col merito e pagato con l’indifferenza annoia il grosso pubblico e, da qualche tempo in qua, anche gli altri.
1. Chi intende procedere alla stesura di un’opera di vasto respiro si dia buon tempo e, al termine della fatica giornaliera, si conceda tutto ciò che non ne pregiudica la continuazione.2. Parla di quanto hai già scritto, se vuoi, ma non farne lettura finché il lavoro è in corso. Ogni soddisfazione che in tal modo ti procurerai rallenterà il tuo ritmo. Seguendo questa regola, il desiderio crescente di comunicare diverrà alla fine uno stimolo al compimento.3. Nelle condizioni di lavoro cerca di sottrarti alla mediocrità della vita quotidiana. Una mezza quiete accompagnata da rumori banali è degradante. Invece l’accompagnamento di uno studio pianistico o di uno strepito di voci può rivelarsi non meno significativo del silenzio tangibile della notte. Se questo affina l’orecchio interiore, quello diventa il banco di prova di una dizione la cui pienezza soffoca in sé persino i rumori discordanti.4. Evita strumenti di lavoro qualsiasi. Una pedante fedeltà a certi tipi di carta, a penne e inchiostri ti sarà utile. Non lusso, ma dovizia di codesti arnesi è indispensabile.5. Non lasciarti sfuggire alcun pensiero, e tieni il tuo taccuino come le autorità tengono il registro dei forestieri.6. Rendi la tua penna sdegnosa verso l’ispirazione ed essa l’attirerà a sé con la forza del magnete. Quanto più lento sarai nel decidere di mettere per iscritto un’intuizione, tanto più matura essa ti si consegnerà. Il discorso conquista il pensiero, ma la scrittura lo domina.7. Non smettere mai di scrivere perché non ti viene più in mente nulla. È un imperativo dell’onore letterario interrompersi solo quando c’è da rispettare una scadenza (un pasto, un appuntamento) o quando l’opera è terminata.8. Occupa una stasi dell’ispirazione con l’ordinata ricopiatura del già scritto. L’intuizione ne sarà risvegliata.9. Nulla dies sine linea: sì, però qualche settimana.10. Non considerare mai perfetta un’opera che non t’abbia tenuto una volta a tavolino dalla sera fino a giorno fatto.11. La conclusione dell’opera non scriverla nel solito ambiente di lavoro. Non ne troveresti il coraggio.12. Gradi della composizione: pensiero, stile, scrittura. Il senso della bella copia è che in questa fase l’attenzione va ormai soltanto alla calligrafia. Il pensiero uccide l’ispirazione, lo stile vincola il pensiero, la scrittura ripaga lo stile.13. L’opera è la maschera mortuaria dell’idea.
Se si può vedere una cosa la si può avere, se si crede di poterla avere.
She knows there’s no success like failure, and the failure’s no success at all.Sa che non c’è successo come il fallimento, ed il fallimento non è per nulla un successo.