Michelangelo Da Pisa – Successo
Tra il perseguire e il conseguire latita spesso il meritare.
Tra il perseguire e il conseguire latita spesso il meritare.
Quelli che sorridono di fronte ai problemi non sono degli incapaci, ma gente talmente forte, che affronta tutto con una invidiabile dose di coraggio che pochi possono permettersi.
Si impara sempre dalle sconfitte come ad esempio: rialzarsi più forte di prima. Sì, rialzarsi, perché quelli come me, non si arrendono nemmeno quando sono stanchi e affaticati. Lottiamo… senza perdere la dignità. Questa è la nostra forza.
Non importa se non riceverai l’oscar alla carriera, se non verrai premiata e lodata per la tua quotidianità. Non è questo l’importante. Tu sei importante. Tu e le tue mille difficoltà. Tu e le tue forze, le tue rinunce, la tua volontà di andare avanti nonostante tutto. Tu sei importante. Tu e le tue mille speranze nel cuore. Tu e i tuoi sogni. Sei tu un film da oscar, tu e i tuoi giorni che affronti e gestisci senza implorare l’aiuto di nessuno. Sei tu di valore, un valore autentico, che nessuna medaglia o trofeo riesce a quantificare.
Se percorri sentieri già battuti arriverai dove già sono arrivati altri. Cerca nuove strade e raggiungerai nuove mete.
Ricominci ogni volta che perdi e vinci ogni volta che ti rimetti in gara.
La ricchezza materiale non è ben distribuita per colpa dell’avidità dell’uomo, ma neanche la fortuna scherza, sempre pronta ad affezionarsi alle solite persone! E in questo caso per colpa di chi?
Non rinunciare mai alla tua libertà, lotta per riaverla se l’hai persa, lotta per mantenerla se già ce l’hai, lotta sempre per essa, perché essere liberi non vuol dire essere soli, ma essere in perfetta sintonia con le persone che hai al tuo fianco, e la libertà è quella cose che permette di essere se stessi sempre anche con gli altri.
L’ottimismo ci fa vedere le rose, ma solo dopo aver ben nascosto le spine.
Non abbiamo un volto solo, ma portiamo dentro di noi tutti i volti che ci hanno accompagnato lungo il nostro cammino, per essere ciò che ora siamo.
Non è il potere che ci rende grandi, ma la debolezza.
Non mi bastano più i mezzi sorrisi i mezzi abbracci, gli amori a metà, le mezze presenze.Non so cosa farmene delle briciole, delle attese infinite, degli attimi rubati al tempo, dei “ci sentiamo”, delle ore spese a sognare quello che vorrei vivere. No, non ci sto più, ora voglio il tutto. E se non me lo possono dare, beh preferisco il niente.
Vogliamo il cambiamento? Iniziamo da noi stessi!
Le occasioni della vita non vanno mai sprecate: sarebbe un “peccato”.
I grandi uomini sanno riconoscere i propri sbagli e chiedono scusa, ma sanno anche perdonare gli errori altrui.
Ora mi giudichi. Ma quando arriverò alle stelle tu sarai ancora alle stalle.
L’alto concetto del progresso umano è stato privato del suo senso storico e degradato a mero fatto naturale, sicché il figlio è sempre migliore e più saggio del padre e il nipote più libero di pregiudizi del nonno. Alla luce di simili sviluppi, dimenticare è diventato un dovere sacro, la mancanza di esperienza un privilegio e l’ignoranza una garanzia di successo.