Susan Randall – Anima
Il silenzio non è altro che un canto senza voce.
Il silenzio non è altro che un canto senza voce.
Segui il tuo cuore, ma non dimenticare mai chi sei.
Ho guardato indietro, girandomi non ho visto che le mie impronte, ho pensato tu fossi così leggera da farle volare via col vento. Poi ho tornato ad aprire gli occhi, eri molto più avanti, quasi ad aspettare.
Ogni parola ti cambia. Ogni silenzio ti insegna. Ogni gesto ti tocca.
L’amore, una stupenda parola che vive nell’anima, l’amore, l’amore che spesso riempie le labbra, e non il cuore, l’amore che spesso, alza un muro, un muro fra l’essere e l’essenza, fra la paura e la gioia, l’amore, un sogno di attimi, attimi eterei, che mai moriranno, nello spazio infinito del tempo!
Dietro la timidezza, si nasconde spesso una grande ricchezza: la sensibilità. Un “prodotto” dell’anima talvolta sottovalutato; forse perché, vivendo troppo nel profondo, risulta difficilmente visibile all’occhio distratto…
Tutto ciò gli faceva ricordare quel che era avvenuto l’anno scorso, in quell’albergo della cittadina di provincia, al letto di morte di suo fratello Nikolaj. Quella era una sventura e questo, del parto, invece era un avvenimento lieto. Ma tutt’e due le cose erano fuori dalle condizioni ordinarie di vita, erano come spiragli dai quali si vedeva una luce superiore. E l’anima, contemplando questa luce superiore, si eleva ad altezze neppure immaginate prima e dove la ragione non poteva seguirla.