Susan Randall – Libri
Scrivo per non morire, scrivo per non smettere di respirare, scrivo per credere che ancora esiste quel che in realtà non esiste!
Scrivo per non morire, scrivo per non smettere di respirare, scrivo per credere che ancora esiste quel che in realtà non esiste!
Da allora so come gli esseri umani possano essere avviluppati tra loro e presenti l’uno dentro l’altro ad abissali profondità, senza averne la più pallida idea.
Un cretino può scrivere un saggio ma non viceversa.
C’è sempre una speranza nell’ombra di una lacrima!
Sono colpevole solo di una cosa, di non essere stato felice.
Gli oggetti son cose che non dovrebbero commuovere, perché non sono vive. Ci se ne serve, li si rimette a posto, si vive in mezzo ad essi: sono utili, niente di più. E a me, mi commuovono, è insopportabile. Ho paura di venire in contatto con essi proprio come se fossero bestie vive.Ora me ne accorgo, mi ricordo meglio ciò che ho provato l’altro giorno, quando tenevo in mano quel ciottolo. Era una specie di nausea dolciastra. Com’era spiacevole! E proveniva dal ciottolo, ne son sicuro, passava dal ciottolo nelle mie mani. Sì, è proprio così, una specie di nausea nelle mie mani.
Rincorri sempre i tuoi sogni, non aspettare domani: il tuo sogno potrebbe appartenere a qualcun altro!