Susan Randall – Stati d’Animo
Scorre come un fiume senza fine questa vita, i giorni sempre più brevi. Se solo potessi vivere senza sensazioni, se solo potessi vivere solo vivere, invece di vivere una vita fatta di mille pensieri.
Scorre come un fiume senza fine questa vita, i giorni sempre più brevi. Se solo potessi vivere senza sensazioni, se solo potessi vivere solo vivere, invece di vivere una vita fatta di mille pensieri.
Anima vagabonda, tu passeggi come nuvola leggera negl’infiniti cieli, tu anima vagabonda, che cerchi un…
Ho acuti silenzi. Crome che sillabano e ritmano. Pentagrammi senza nessuna chiave, ché tutto è chiuso a doppia mandata. Nessun sol. Pioggia copiosa.
Ho una solitudine così affollata da farne due. E tre. Una moltitudine di solitudini, come fossero uniformi speciali da indossare per ogni notte diversa, giorni senza stelle, nelle albe piegate e l’aria chiusa a doppia mandata e il respiro che non è mai chiave.
Io vorrei qualcuno che mi togliesse il fiato, non il sorriso.
Le mani che tremano, gli occhi lucidi e i pensieri distratti. Le donne che amano sono così. Dovreste ascoltarle mentre si raccontano, fanno venir voglia di abbracciarle e proteggerle. Continuano a sognare che qualcuno le porti via. E rimangono ferme nelle stazioni della vita con un bagaglio enorme di sogni in mano, e un binario morto davanti ad aspettare un treno.
Quando non si ha voglia di niente, si ha bisogno di tutto.