Susan Randall – Stati d’Animo
C’è il mio cuore, c’è il tuo cuore, e poi, c’è il cuore di un poeta.
C’è il mio cuore, c’è il tuo cuore, e poi, c’è il cuore di un poeta.
Il livido ci restituisce, in fastidio visivo, un graffio profondo sull’anima.
Ho voglia di piangere, lacrime che da tempo non verso, sono lì che cercano di sgorgare, ma rimangono dentro, se piangessi, sarei travolta da un fiume in piena e richierei di affogare devo sfogarmi, devo farcela, forse poi starò meglio. Lacrime di rabbia, di gioia, di insoddisfazione, di commozione, di delusione, di dolore. Sono tutte lì che aspettano di uscire, romperò la diga che le trattiene, solo allora sarò libera di ricominciare a trattenerle…
E poi ci sono quelle persone che ti bloccano, ma in fondo al loro cuore non ti dimenticano mai.
Tutti siamo colpevoli e innocenti nella vita che non abbiamo scelto, ma siamo stati scelti.
La verità è che non ci sentiremo mai completamente appagati, perché avremo sempre la sensazione che manchi qualcosa.
Le emozioni parlano in silenzio e solo il cuore è in grado di ascoltarle.