Susan Randall – Stati d’Animo
Vorrei non perdermi nei sogni, non ho più voglia di perdermi nell’impossibile. Vorrei addormentarmi e svegliarmi in un sogno, che non sia sogno, ma realtà di vita, vita che dice: Sorridi, Non stai sognando!
Vorrei non perdermi nei sogni, non ho più voglia di perdermi nell’impossibile. Vorrei addormentarmi e svegliarmi in un sogno, che non sia sogno, ma realtà di vita, vita che dice: Sorridi, Non stai sognando!
Ci sono persone che non considero, le altre meno ancora.
Vivo i giorni dell’attesa consapevole dell’ora che verrà.
Mancano le persone. Quelle che ci capiscano davvero. Quelle per cui valga la pena “fermarsi”.
Spesso lontananza non vuol dire distanza e vicinanza non vuol dire presenza.
Non voglio inseguire con affanno la finta giovinezza presenziando locali alla moda, frequentando inutili comparse della mia vita, farmi fotografare esibendo sorrisi per il fotografo più annacquati dei mojito che sorseggio. A questa scelta contrappongo il calore di un rifugio domestico, un vecchio plaid sdrucito ad avvolgere i miei sogni, un film scadente del quale non vedrò il finale perché sceglierò di vestirmi di colei che amerò.
Non posso sapere che sarà del domani. Non posso sapere dove sarò, ma so cosa sono oggi e cosa voglio… e tu non ci sei.