Susan Randall – Stati d’Animo
Non mi hanno insegnato a guardare il mondo con amore, l’ho imparato attraversando strade buie che mi hanno portato alla luce, quella luce che si chiama amore!
Non mi hanno insegnato a guardare il mondo con amore, l’ho imparato attraversando strade buie che mi hanno portato alla luce, quella luce che si chiama amore!
Lasciamo che il nostro dolore, la nostra rabbia ci attragga.
Non esiste vecchiaia nell’anima di chi osa sognare ancora.
Ironizzare sul fatto che non siamo eterni fa sempre bene! Le risate rallegrano il cuore, rilassano la mente, divertono l’anima e allungano la vita!Le lacrime sciolgono il dolore e ti rendono più forte, esse sono come le gocce d’acqua che, cadendo continuamente sulla stessa pietra, col tempo riescono a scavarla.
E, poi ti soffermi perdendoti in un dolce pensiero, un pensiero che spesso supera la realtà.
Non ho voglia di ascoltare. Ho voglia di pensare.
Molti, tutti, mi chiedono perché quando ascolto la musica alzo il volume al massimo. Pensare tutto il giorno, e tutta la notte, senza poter far null’altro che vivere col rimorso dei miei errori lasciati indietro come simbolo di resa, sentire a stento la voce di chi mi parla, perché quella del mio dolore grida, è straziante. E allora, reprimendo le lacrime, alzo al massimo il volume delle canzoni, alla ricerca di qualcosa che possa avere una voce più forte di quella dei miei pensieri. E che possa farmi sentire qualcosa di più, che questo macabro mondo che crolla, e che vorrebbe trascinarmi con se. Non basta più la bandiera bianca, per salvarsi dalla guerra: Ormai, una volta prese le armi, siamo noi stessi il proiettile scagliato, e spesso, la maggior parte delle volte, dall’altro lato del campo minato, i nemici che muoiono sotto i nostri colpi di cannone, siamo sempre noi.