Susan Randall – Stati d’Animo
Un giorno ti svegli ti guardi allo specchio e, ti accorgi che la vita ti è passata accanto, e tu non te ne sei accorta!
Un giorno ti svegli ti guardi allo specchio e, ti accorgi che la vita ti è passata accanto, e tu non te ne sei accorta!
… Quando tu riesci a non aver più un ideale, perché osservando la vita sembra un enorme pupazzata, senza nesso, senza spiegazione mai; quando tu non hai più un sentimento, perché sei riuscito a non stimare, a non curare più gli uomini e le cose, e ti manca perciò l’abitudine, che non trovi, e l’occupazione, che sdegni – quando tu, in una parola, vivrai senza la vita, penserai senza un pensiero, sentirai senza cuore – allora tu non saprai che fare: sarai un viandante senza casa, un uccello senza nido. Io sono così.
Gioia del mio tempo, tanto di cappello, m’inchino al tuo cospetto divino che tu mi doni ogni mattino e mi auguro di viver sereno per tutto il tempo che mi si prospera.
Ho imparato ad aprirmi, il valore e la forza dei sentimenti, quei sentimenti che, oggi, mi causano dolore. Ora, come una barca senza timone, vago nelle ombre della notte lunga e fredda,.
Non esistono forse, o è si o è no, l’incertezza rende l’insicurezza un’arma letale per chi vuol andare avanti ed il forse è solo una perdita di tempo prezioso.
Ci sono promesse che somigliano a quei cuori disegnati sulla battigia dagli innamorati; la prima onda li preserva, la seconda li attenua, la terza li cancella.
Le grandi parole spaventano, sono quelle semplici che avvicinano le cose.