Susan Randall – Stati d’Animo
Ho solo voglia di essere, essere quella bambina dentro me che grida ancora la voglia di essere bambina!
Ho solo voglia di essere, essere quella bambina dentro me che grida ancora la voglia di essere bambina!
Se ascolto il cuore sbaglio sempre, allora vado sul sicuro, ascolto la mia anima, quella si che non sbaglia mai.
Ignoriamo il male ricevuto, perché ci si illude che andrà in modo diverso in un altro tempo sempre a credere che arriverà il momento in cui rivedremo un sorriso, ascolteremo una voce a noi cara, non vogliamo pensare che se in un cuore non abbiamo spazio è solo illusione pensare di esserci stati anche per poco. Non pensiamo che un posto era riservato dentro noi per una folle idea di essere davvero amati e ci accomodiamo in un sogno in cerca di emozioni che fanno compagnia.
Tre persone erano al lavoro in un cantiere edile. Avevano il medesimo compito, ma quando fu loro chiesto quale fosse il loro lavoro, le risposte furono diverse. “Spacco pietre” rispose il primo. “Mi guadagno da vivere” rispose il secondo. “Partecipo alla costruzione di una cattedrale” disse il terzo.
Preferisco la povertà della fame, e vivere con l’unica ricchezza vera: la mia anima!
Io, aguzzina di me stessa. Io sono il mio carnefice. Ti ho consegnato le armi che mi possono ferire, senza non potresti farmi nulla. E consapevole, so, che l’unica persona che mi può distruggere sono solo io.
Cosa me ne faccio dei consigli che mi porta la notte se il mattino se li riprende indietro?