Susan Randall – Stati d’Animo
Tu non puoi capirmi nessuno può capirmi. Non mi capisco neanche io, figuriamoci se puoi capirmi tu!
Tu non puoi capirmi nessuno può capirmi. Non mi capisco neanche io, figuriamoci se puoi capirmi tu!
E poi succede che le risate finiscono e iniziano i ricordi e la nostalgia, non ti spieghi come mai sia finita così.
Le mie sono riflessioni occasionali e superflue. Mi secca addirittura proporle. Ma esse non tolgono nulla al valore dell’uomo; né migliorano l’espressione del suo corpo. Ma in realtà niente altera niente, e ciò che diciamo o facciamo sfiora soltanto la cima dei monti nelle cui valli dormono le cose.
L’emozione è la madre del pensiero.
Avevo ripreso con le mie paranoie, il mio vuoto di sempre quando se ne andava, la costante nostalgia, la gelosia, i pianti. Avrei dovuto spiegargli troppe cose ma non era mai il momento. Così ho lasciato perdere, e ogni volta mi perdevo anch’io e mi sembrava di perdere qualcosa di lui.
Certe volte non riesco a capire, cosa provo cosa sento fino ad impazzire, come se stessi nel nulla, in mondo parallelo, dove la normalità non esiste… e giri in un vortice di colori, dove non ci sono quei pensieri malinconici e ti sembra di volare nel mare, dove li puoi davvero sognare…
Tristezza vai via non voglio la tua compagnia felicità dammi la tua mano e fammi compagnia!