Susan Randall – Tristezza
Non piango su quel che non è stato, ma su quel che è stato. E ne porto con me le ferite.
Non piango su quel che non è stato, ma su quel che è stato. E ne porto con me le ferite.
Ciao, ciao, ciao…dimmi solo ciao, ciao…infiniti ciao, lunghi arrivederci, brevi cenni…ma ti scongiuro non dirmi mai addio.
Cambiano gli interpreti, passano gli anni e l’esperienza si accumula ma ci si ritrova sempre allo stesso punto, quello di partenza, con sempre meno fiducia e voglia di ricominciare.
Non è forse l’amore, l’unica chiave che apre la porta dell’anima?
Se tutto ti va male ed hai toccato il fondo, puoi soltanto risalire la china. Però, se ti trovi in alto mare, puoi ancora affondare.
L’emozione di un tradimento è il più crudele di tutti è quello che ti fa perdere la testa, forte come quello dell’amore, quando hai un tonfo al cuore e ti manca il respiro.
La malinconia non è una malattia, può essere una tristezza che abbraccia la nostalgia, di un amore che se ne andato via.