Susan Randall – Tristezza
E proprio quando pensi che hai smesso di piangere, ecco che ricominci daccapo!
E proprio quando pensi che hai smesso di piangere, ecco che ricominci daccapo!
Dormire è un po’ come morire, la vita si ferma in attesa dell’alba, un alba che sorge nel senno della vita, donando un fiore di speranza!
Le parole possono ferire più di un coltello. Un coltello può ferirti di striscio, le parole colpiscono sempre il cuore!
Appariva così distrattamente solitaria, ma nessuno sapeva che era in compagnia dei suoi pensieri, della sua anima!
Cerca il senso del dolore dentro di te, non spiegartelo come sfortuna ma come fase transitoria d’apprendimento. Siamo granelli insignificanti di polvere nell’infinito visibile e invisibile, ma se diamo un valore al nostro esistere prostrandoci e riconoscendo la luminosità dell’anima e la potenza dell’amore che sappiamo donare e sentire, diventiamo magica energia positiva che muove il mondo e abbatte la barriera dell’odio e della paura.
Il dono della vita se ne va. I ricordi tagliano più delle spade. La fredda notte gela il caldo sole. Impotente subisci il destino.
Proprio perché ho la capacità di vedere quanto sia straordinaria la vita, odio le sere come questa, in cui non mi è concesso di vivere. Urlo solitario, mi arrabbio e sento un crampo fastidioso nello stomaco, ora che capisco, con tutta la mia anima, cosa significhi non esistere.