Susan Randall – Tristezza
Nulla mi appartiene, ed io non appartengo a nulla e nessuno, ed è cosi che vivo ed il nulla vive in me!
Nulla mi appartiene, ed io non appartengo a nulla e nessuno, ed è cosi che vivo ed il nulla vive in me!
Il dolore è la svolta, la torpedine che scuote un coraggio prima sopito e la volontà di riscattare, in qualche modo, chi ha lottato comunque, pur sapendo che non ce l’avrebbe fatta.
Ma non vivo, tiro avanti. Ho smesso di vivere da quando ho finito di sognare. La morte è arrivata anzitempo per me, non quella vera purtroppo che mi avrebbe sollevato, se non altro, dal soffrire come soffro, bensì quella che arriva in anticipo, la peggiore, la più sciagurata che ti costringe ad assistere di minuto in minuto al tuo disfacimento progressivo.
Alcune cose cambiano, o forse noi cambiamo, la fragilità diventa forza, diventa speranza, e le paure non ti fanno poi più paura, e, l’irraggiungibile diventa solo un ombra, un ombra del passato!
Sentiamo dire che le avversità fortificano, a me non sono servite a rendermi più forte, ma solo a farmi soffrire.
Passerà la nostalgia per un passato che non ritorna più, passerà il rimpianto per quel che avrebbe potuto essere ma non è stato, passerà…
La poesia è una dolce scultura dell’anima!