Susan Randall – Tristezza
Diventa strano il mondo. Quasi somiglia ad un deserto quando quella persona ti manca realmente!
Diventa strano il mondo. Quasi somiglia ad un deserto quando quella persona ti manca realmente!
Notte sei silenziosa tu notte, neanche tu parli. Forse anche tu come me sei delusa? Notte mi stai ascoltando? Avvolgimi notte, tu amica dei miei pensieri, notte, tienimi stretta mentre accogli le mie lacrime. Notte tu, che accogli la mia tristezza notte tu, tienimi stretta e fammi compagnia!
Mi sento triste come un’angelo solo.
Perché piangi? Perché sono felice, perché sei felice? Perché in un attimo ho incrociato l’amore!
Ho cercato di trattenere le lacrime quel giorno. Ho provato a riccacciarle dentro, non per vergogna ma per rabbia. Rabbia di non avertele sapute regalare prima quelle lacrime. Forse avresti capito tante cose.
La malinconia è una lacrima in meno della tristezza e una in più del semplice ricordo.
Vorrei chiedere scusa a quell’uccellino che ogni mattina canta fuori dalla mia finestra, per non avere abbastanza saggezza da scordare i miei problemi al suo incantevole cinguettare.