Susan Randall – Vita
Sono stanca di racchiudere il dolore dietro la maschera del sorriso!
Sono stanca di racchiudere il dolore dietro la maschera del sorriso!
Non comprendo quando c’è una strada ben delineata, l’obiettivo ben chiaro, e invece di puntare dritto alla meta, si percorrono altre vie. Sarà superficialità, distrazione, oppure c’è dell’altro? C’è, c’è.
Chissà, forse un giorno smetterò di lasciare pezzi dell’anima mia a chi non merita neanche un solo pensiero!
Chi non preferirebbe perdere un braccio, piuttosto che mettere in gioco, con angoscia e tremore, la vita?
Ciò che non farai presto lo farai troppo tardi.
Di tanto in tanto mi soffermo a pensare come sarebbe stata la mia vita se… e come in un videogame incontro decine di ostacoli; ogni volta finiscono le vite a disposizione e ricomincio daccapo. Gli errori li avrei fatti ogni direzione avessi percorso.
L’elemento recondito e dannoso di un io tutt’ora quasi sconosciuto e difficile da modellare al contesto sociale attuale.
Non comprendo quando c’è una strada ben delineata, l’obiettivo ben chiaro, e invece di puntare dritto alla meta, si percorrono altre vie. Sarà superficialità, distrazione, oppure c’è dell’altro? C’è, c’è.
Chissà, forse un giorno smetterò di lasciare pezzi dell’anima mia a chi non merita neanche un solo pensiero!
Chi non preferirebbe perdere un braccio, piuttosto che mettere in gioco, con angoscia e tremore, la vita?
Ciò che non farai presto lo farai troppo tardi.
Di tanto in tanto mi soffermo a pensare come sarebbe stata la mia vita se… e come in un videogame incontro decine di ostacoli; ogni volta finiscono le vite a disposizione e ricomincio daccapo. Gli errori li avrei fatti ogni direzione avessi percorso.
L’elemento recondito e dannoso di un io tutt’ora quasi sconosciuto e difficile da modellare al contesto sociale attuale.
Non comprendo quando c’è una strada ben delineata, l’obiettivo ben chiaro, e invece di puntare dritto alla meta, si percorrono altre vie. Sarà superficialità, distrazione, oppure c’è dell’altro? C’è, c’è.
Chissà, forse un giorno smetterò di lasciare pezzi dell’anima mia a chi non merita neanche un solo pensiero!
Chi non preferirebbe perdere un braccio, piuttosto che mettere in gioco, con angoscia e tremore, la vita?
Ciò che non farai presto lo farai troppo tardi.
Di tanto in tanto mi soffermo a pensare come sarebbe stata la mia vita se… e come in un videogame incontro decine di ostacoli; ogni volta finiscono le vite a disposizione e ricomincio daccapo. Gli errori li avrei fatti ogni direzione avessi percorso.
L’elemento recondito e dannoso di un io tutt’ora quasi sconosciuto e difficile da modellare al contesto sociale attuale.