Susan Randall – Vita
Noi siamo le più grandi delle opere d’arte, ne sia siamo il pittore che il dipinto!
Noi siamo le più grandi delle opere d’arte, ne sia siamo il pittore che il dipinto!
Vita: parola magica. Amare la vita, vivere la vita, perderla, odiarla; non riesco a vivere, vivere al massimo. Modi di dire, per fortuna. Opposta talvolta con ostentata ignoranza o crassa malafede a scienza e tecnologia.
Nella vita per sopravvivere bisogna sempre fare i conti con qualcosa, con qualcuno. Ma per cavarsela davvero non si può scontare a vita.
È come se ogni battito fosse un fotogramma, l’istante immortalato, e noi vi siamo dentro come protagonisti o comparse o figuranti. È in quel battito che ritroviamo le nostre paure e il nostro coraggio, la nostra forza e le nostre debolezze, i nostri dubbi e le nostre certezze, la nostra coscienza e la nostra incoscienza, i nostri fatti e i nostri misfatti, la nostra faccia e le altre facce: il battito diviene un fotogramma del film della nostra vita, piccolo ma unico, uno ma essenziale.
Tutto il governo – anzi ogni beneficio e gioia umani, ogni virtù e ogni azione prudente – sono fondati sul compromesso e lo scambio.
Per quanto oscuro sia il presente, l’amore e la speranza sono sempre possibili.
Chi vuol ottenere grande successo, faccia in modo che la sua indole sia come la giada, che splende soave nella sua durezza.
Vita: parola magica. Amare la vita, vivere la vita, perderla, odiarla; non riesco a vivere, vivere al massimo. Modi di dire, per fortuna. Opposta talvolta con ostentata ignoranza o crassa malafede a scienza e tecnologia.
Nella vita per sopravvivere bisogna sempre fare i conti con qualcosa, con qualcuno. Ma per cavarsela davvero non si può scontare a vita.
È come se ogni battito fosse un fotogramma, l’istante immortalato, e noi vi siamo dentro come protagonisti o comparse o figuranti. È in quel battito che ritroviamo le nostre paure e il nostro coraggio, la nostra forza e le nostre debolezze, i nostri dubbi e le nostre certezze, la nostra coscienza e la nostra incoscienza, i nostri fatti e i nostri misfatti, la nostra faccia e le altre facce: il battito diviene un fotogramma del film della nostra vita, piccolo ma unico, uno ma essenziale.
Tutto il governo – anzi ogni beneficio e gioia umani, ogni virtù e ogni azione prudente – sono fondati sul compromesso e lo scambio.
Per quanto oscuro sia il presente, l’amore e la speranza sono sempre possibili.
Chi vuol ottenere grande successo, faccia in modo che la sua indole sia come la giada, che splende soave nella sua durezza.
Vita: parola magica. Amare la vita, vivere la vita, perderla, odiarla; non riesco a vivere, vivere al massimo. Modi di dire, per fortuna. Opposta talvolta con ostentata ignoranza o crassa malafede a scienza e tecnologia.
Nella vita per sopravvivere bisogna sempre fare i conti con qualcosa, con qualcuno. Ma per cavarsela davvero non si può scontare a vita.
È come se ogni battito fosse un fotogramma, l’istante immortalato, e noi vi siamo dentro come protagonisti o comparse o figuranti. È in quel battito che ritroviamo le nostre paure e il nostro coraggio, la nostra forza e le nostre debolezze, i nostri dubbi e le nostre certezze, la nostra coscienza e la nostra incoscienza, i nostri fatti e i nostri misfatti, la nostra faccia e le altre facce: il battito diviene un fotogramma del film della nostra vita, piccolo ma unico, uno ma essenziale.
Tutto il governo – anzi ogni beneficio e gioia umani, ogni virtù e ogni azione prudente – sono fondati sul compromesso e lo scambio.
Per quanto oscuro sia il presente, l’amore e la speranza sono sempre possibili.
Chi vuol ottenere grande successo, faccia in modo che la sua indole sia come la giada, che splende soave nella sua durezza.