Susan Randall – Vita
Noi siamo le più grandi delle opere d’arte, ne sia siamo il pittore che il dipinto!
Noi siamo le più grandi delle opere d’arte, ne sia siamo il pittore che il dipinto!
Quante volte per altri è vita quello che per noi è un minuto.
Se nella nostra vita concedessimo più tempo al sorriso ne trarremmo tutti vantaggio. Cuore, fegato, polmoni pure l’anima, si sta meglio quando si è felice.
Ancor più folle di rischiare la vita è il rischiare di non vivere.
A volte si vuole disperatamente vivere. Ci costringiamo a voler vivere. Vogliamo così tanto vivere che oltrepassiamo i limiti, andiamo oltre e ancora più in là. Crediamo di poter veder nascere la nostra essenza più pura perché in questo stato d’essere ci sentiamo liberi. E lo siamo, liberi. Dannatamente liberi. Liberi come nei nostri sogni più sfrenati. Padroni del mondo e di noi stessi. Dobbiamo avere il coraggio di essere veritieri in tutte le situazioni: nella costrizione più pura, dovesse accadere; nella tranquilla complessità quotidiana, che ci fa da sfondo. Allora, e solo allora, saremo liberi e sinceramente vivi.
L’orgoglio e la coerenza fanno parte del dominio della ragione e non del cuore.
Arriva, sempre, un giorno in cui ti guardi negli occhi allo specchio e per la prima volta non puoi voltare lo sguardo altrove; può essere una malattia, una illuminazione, ma da quel momento nulla è più come prima. Puoi capire chi e cosa sei, senza alcuna via di fuga e decidere cosa vorrai essere: un Uomo o un vigliacco. A me è capitato con il cancro che, per assurdo, mi ha salvato la vita… altri, i cosiddetti “sani” non sono così fortunati.